equitazione sentimentale


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CHI SIAMO?

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S.I.A.E.C.
Società Italiana di Arte Equestre Classica
Dal 1998 attiva  nella diffusione
  della cultura equestre classica in difesa del benessere del cavallo
 


La nostra  storia:

 oltre 20 anni di lavoro per diffondere la cultura del rispetto e  del benessere del cavallo in piena sintonia con il suo cavaliere

  Nel 1998 un gruppo di appassionati cavalieri cercavano la modalità per contribuire alla diffusione di una cultura che pochi anni di meccanizzazione avevano per varie motivazioni reso apparentemente obsoleta, una cultura che vedeva come risultato dell'addestramento non solo l'eleganza dei movimenti del cavallo, la sua più facile manovrabilità, la sua collaborazione, ma anche il miglioramento del suo stato fisico e psichico. 

Un cavallo sereno, forte, sano e sapiente. 

E si sono posti una serie di obbiettivi:

Primo  obbietivo:  diffondere la cultura del rispetto, di un rapporto etico di cui il cavaliere deve farsi carico.

Secondo obbiettivo: creare un ambito associativo che possa raccogliere tutti i cavalieri che condividono la necessità di questo rapporto etico tra cavaliere e cavallo, il cavallo non è una macchina usa e getta, nessuna coppa o medaglia può essere barattata con la salute ed il benessere del cavallo.

Terzo obbiettivo:  permettere l'accesso alla cultura del cavallo, a tutti quei testi che erano e sono irreperibili nel nostro paese, distrutti dal fai da te, dal fare senza sapere, "non leggere i libri che confondono le idee e non permettono di imparare la vera equitazione " questa la risposta più comune alle richieste dei cavalieri curiosi di capire il perchè del loro fare.

Quarto obbiettivo: studiare per far progredire l'equitazione, nelle modalità di insegnamento e di apprendimento per renderla adeguata ai tempi e agli obbiettivi dei cavalieri del duemila.
 

Nacque così la "Società Italiana di Arte Equestre Classica",  una associazione senza scopo di lucro che in questi dieci anni è riuscita a mettere al centro del dibattito equestre  i propri fini ispirativi. 

Molti sono gli appassionati che hanno usufruito delle nostre edizioni, 

molti sono coloro che hanno frequentato i corsi; 

il benessere del cavallo è diventato un elemento perseguito ora da molte altre associazioni, 

la cultura del benessere ha fatto molti passi in avanti anche grazie ai nostri sforzi.


eqsenttit
equitazione sentimentale

 Il giornale  nato con l'associazione è stato uno strumento che ha permesso e permette tuttora di  scoprire  la  cultura dell'equitazione senza  essere spaventati dalla sua mole, la "cultura in pillole".


  Dieci anni di lavoro hanno trasformato un piccolo giornale in una rivista trimestrale di alto profilo culturale e tecnico.

 Su "Equitazione sentimentale" oltre ai redattori hanno scritto  sin ora cavalieri e uomini di cultura di importanza internazionale, veri maestri dell'addestramento, personaggi con basi culturali e tecniche di indubbio valore:

- col. Christian Carde:  Ecuyer en Chef del Cadre Noir,  ex campione europeo e giudice internazionale di dressage,

- Patrice Franchet  D'Esperey:  responsabile del centro di documentazione dell'Ecole National d'Equitation. di Saumur

- Karl Mikolka: Oberbereiter della SpanischeReitschule di Vienna,

- Luis Valença: addestratore Portoghese di fama internazionale.

- Andrè Bourlet Slavkov: ideatore del mimo equestre

- Albert Moyersoen:  cavaliere e maestro a tutti noto, grande amico di Nuno Oliveira.

- Susan Garvin: scrittrice ed appassionata di cavalli

- Lucia Galli: psicologa, scrittrice e amazzone

- Ermanno Mori:  promotore del "Museo del trotto" di Civitanova Marche

- Michael Stevens:  tecnico del Classical Riding Club

- Silvia Loch:  presidente del Classical Riding Club

- Antonello Radicchi:  giovane promettente addestratore

- Giancarlo Mazzoleni:  redattore di "EQ.S" ed appassionato di cultura e tecnica equestre.

- Mauro Scazzosi: direttore di "EQ.S",  appassionato di storia e cultura equestre

- Franco Calisi: tecnico ed appassionato sostenitore del recupero del cavallo Murgese



La nostra  visione


L'equitazione che proponiamo è fine a se stessa, ricerca l'intesa con il cavallo nel massimo rispetto della sua fisicità e della sua psiche rigettando in ogni modo una visione del cavallo come mezzo di autoaffermazione.

In altri termini vogliamo costruire un rapporto etico con il cavallo,
senza obiettivi epici o commerciali né coppe da conquistare.


A tal fine sono necessari cultura e comprensione, un obiettivo che non si può raggiungere nella sua completezza senza aver varcato la soglia della conoscenza fisica e psichica e per questo servono solide basi di neurologia, fisiatria e storia.

I corsi programmati dalla nostra associazione trovano adesioni sempre più numerose e i cavalieri che li frequentano asseriscono di avervi scoperto un mondo nuovo.


Qualcuno ci critica, altri ci aspettano alla 'prova finestra' del concorso, della gara, della competizione,
forse non capiscono che siamo diretti verso una città diversa dalla loro
quindi usiamo metodi e modi diversi perché il nostro obiettivo è soltanto
il benessere fisico e psichico del cavallo e del cavaliere ed a questo facciamo costantemente riferimento.
 
Questo obiettivo è di per sé soddisfacente e gratificante
senza bisogno di sfide per la propria affermazione
e in questa città nuova, dove siamo diretti
si riesce con facilità
a sostituire la parola "competizione" con "collaborazione"



 


  SIAEC - Società Italiana di Arte Equestre Classica