equitazione sentimentale




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PREFAZIONE
Con la pubblicazione di quest'opera abbiamo voluto rendere giustizia ad un cavaliere il cui nome ricorre spesso nei cenacoli dell'equitazione dotta, ma solo per essere contrapposto a quello del più noto F. Baucher, e se di quest'ultimo molti cercano e leggono le opere, del Conte D'Aure invece apparentemente nessuno si interessa o ha letto alcunché.
Peccato, perché le opere di questo maestro sono ricche di importanti punti di vista e per questo di notevole interesse. Traité d'équitation ci fa conoscere un personaggio molto erudito che, nella prima parte, quella storica, espone a grandi linee la storia dell'equitazione da Grisone ai suoi giorni, filtrando i vari aspetti attraverso le proprie esperienze. Ne risultano delle pagine piacevoli che, lungi dall'essere un'esposizione scolastica, ci propongono uno spaccato della vita equestre di allora, con le sue manchevolezze e le sue polemiche che, ad onor del vero, ci dimostrano che il mondo non è poi molto cambiato. D'Aure ci aiuta inoltre a cogliere interessanti passaggi metodologici che sono avvenuti nel corso dei secoli, dando rilievo ad alcuni aspetti particolari, inerenti a quanto poi sostiene nella seconda parte, più tecnica.
Purtroppo, pur essendo un grande cavaliere, e colto, d'Aure non era un letterato, pertanto l'opera, nonostante il lavoro di pulitura effettuato dal nostro editor, la dottoressa Belli, resta a tratti ostico e un po' difficile alla lettura. Dalla difficoltà di questo testo scaturisce una considerazione interessante che va per questo sottolineata: la mancanza di uniformità semantica dei termini nei vari autori; ovvero, ciascun autore propone una terminologia che a volte personalizza attribuendole significati differenti, e per noi molto spesso impropri. Ciò è dovuto in parte alla soggettività dei vari autori, che ricorrevano a termini diversi dando significati simili o a termini simili però con significati personali; in parte alla mancanza di comunicazione, ma, soprattutto, all'interferenza di un discreto "egocentrismo" del singolo “maestro" che, nonostante gli sforzi di uniformità che sono stati fatti, è ancor oggi ben presente. Ciò complica molto il lavoro di "traduzione" che non può essere pedissequo, ma deve cercare di cogliere il vero significato che l'autore vuole trasmettere e relazionarlo alla "lingua" più attuale. A volte, invece, questa complessità terminologica mostra ancora un'insufficiente comprensione della cinetica del cavallo, anche per mancanza di quella scienza che comparirà nei tempi successivi. Per esempio, è questo il caso del termine "appiombo" o "appiombi”, che ritorna frequentemente nel testo quasi sempre con il nostro significato di "equilibrio" dinamico del cavallo, quando per noi, invece, la parola appiombo contiene un valore statico.
In ogni caso questa è un'opera di grande interesse tecnico e storico, e qui prendo come esempio particolare le pagine che riguardano il trotto sollevato, che sino all'Ottocento era assolutamente bandito dall'equitazione sapiente e di cui invece, grazie all'autore, ne cogliamo gli aspetti della comparsa. Siamo quindi agli albori della diffusione del "trotto all'inglese", e le riflessioni di d'Aure ne tracciano i vantaggi e la tecnica con cui eseguirlo; il trotto sollevato sarà poi definitivamente accolto tra i canoni dell'equitazione quando il Generale L'Hotte prenderà il comando della scuola di Saumur. Il dibattito quindi sul trotto sollevato è durato parecchi decenni ed ancora mostra di non avere terminato il proprio iter tecnico, lo rende evidente il confronto aspro su Rollkur che in questi ultimi anni è venuto prorompente alla ribalta. Questa riflessione mi facilita le conclusioni: D'Aure sottolinea la condizione artistica dell'equitazione ovvero le differenti e singolari interpretazioni del cavallo in relazione al sentire proprio del singolo cavaliere ed alle finalità che questi si prefigge, ma sottolinea anche costantemente la necessità dell'attenzione che il cavaliere deve avere verso la buona conservazione fisica e psichica del cavallo. Il nostro autore si schiera dalla parte dei sostenitori del benessere, magari non solo per motivi etici, piuttosto per motivi economici, in ogni caso fa parte dei cavalieri attenti alla salute della propria cavalcatura. Per questi motivi sostanziali afferma che non può esistere un'equitazione unica dal punto di vista tecnico, ma che deve essere differenziata a seconda del cavallo, del suo trascorso e dell'uso a cui sarà destinato.
Parlando di tecnica, d'Aure fa ovviamente ampi accenni ai metodi improvvisati, alle tecniche "nuove" che vengono proposte senza motivazioni, né preparazione adeguata di coloro che le praticano, tecniche che molto spesso sono travisamenti, involontari o dolosi, dei principi dei grandi maestri del passato, e ci fa comprendere come l'ignorantismo non sia poi solo attuale e come, nei secoli, sia sempre stato presente il tentativo da parte di chi è ignorante di soverchiare e infangare l'uomo di conoscenza e di cultura.
Il lettore attento coglierà certamente la diversità delle tecniche proposte, mirate alla funzione militare, rispetto a quelle di Baucher, e si potrà così rendere conto che la scelta che fu fatta tra i due competitori, d'Aure e Baucher, per il comando della scuola di equitazione dell'esercito, non fu tanto dovuta al prevalere del revanscismo nobiliare nei confronti del "nuovo", che il borghese Baucher rappresentava, ma della maggior aderenza del metodo di d'Aure alle finalità dell'esercito.
Credo che chi affronterà questo testo scoprirà molte cose, nuove e interessanti. Buona lettura.
Giancarlo Mazzoleni

INDICE



PREFAZIONE

CENNI SULLE DIVERSE EQUITAZIONI DAL SEDICESIMO SECOLO FINO AI GIORNI NOSTRI                                                                                                                                  3


TRATTATO DI EQUITAZIONE

PRIMA SEZIONE

Capitolo:

  1. –                                                                                                                                  35

  2. Postura dell’uomo a cavallo.                                                                                        36

  3. Posizione della mano. Il cavallo in filetto.                                                                    37

  4. Posizione delle mani. Il cavallo in briglia.                                                                    37

  5. Riassunto dei capitoli precedenti.                                                                               38

SECONDA SEZIONE

  1. Lavoro ragionato.                                                                                                         39

  2. Principi generali.                                                                                                         40

  3. Azione del morso. Effetto delle redini.                                                                         40

  4. Effetto delle gambe.                                                                                                     41

  5. Riassunto dei capitoli precedenti.                                                                                41

  6. Prima lezione. Azione della mano.                                                                               42

  7. Seconda lezione. Seguito dell’azione della mano.                                                        42

  8. Terza lezione. Cambiamento di direzione con le gambe.
    Mettere il cavallo sulla mano                                                                                        45

  9. Accordo di mani e gambe. Modi di rettificare l’appiombo.                                            46

  10. Approfondimento dei due capitoli precedenti.                                                             48

  11. Riassunto dei tre capitoli precedenti.                                                                          51

  12. Cause che mettono il cavallo sul treno anteriore.
    Metodi per porvi rimedio.                                                                                             52

  13. Le ragioni che mettono il cavallo sul treno posteriore.                                                 55

  14. Riassunto dei due capitoli precedenti.                                                                         56

  15. Dell’imboccatura.                                                                                                         57

  16. Delle andature.                                                                                                            59

  17. Del passo.                                                                                                                     60

  18. Del trotto.                                                                                                                     60

  19. Del galoppo.                                                                                                                 60

  20. Riassumendo.                                                                                                              62

  21. Dei modi per richiedere le andature. Spiegazione preliminare.                                  62

  22. Metodo per mettere un cavallo al passo.                                                                      63

  23. Metodo per mettere un cavallo al trotto.                                                                      64

  24. Metodo per mettere un cavallo al galoppo.                                                                  65

  25. Spiegazione del lavoro in ripresa.                                                                               67

  26. Principi generali.                                                                                                        68

  27. Delle riprese semplici. Spiegazione preliminare.                                                        69

  28. Le riprese sulla pista al passo e al trotto. Spiegazione preliminare.                       71

  29. Il passaggio degli angoli.                                                                                             71

  30. Il cambiamento di mano.                                                                                             72

  31. Il lavoro sui circoli al passo e al galoppo.                                                                     73

  32. Dei cambiamenti di mano in circolo al passo e al galoppo.                                         74

  33. Del trotto sui circoli.                                                                                            74

  34. Del galoppo ordinario sulla pista.                                                                               75

  35. Partenza al galoppo. Il cavallo dritto.                                                                          75

  36. Del galoppo a destra, il cavallo piegato a questa mano.                                              76

  37. Riassunto generale. Il lavoro delle riprese.                                                                 77

  38. Lavoro composto. Marcia in obliquo e sulle anche.                                                     77

  39. Modo di accostare o di avanzare per passi laterali.                                                     78

  40. Dei passi laterali in avanti o cambiamento di mano utilizzando le anche                  79

  41. Riassunto.                                                                                                                  80

  42. Cambiamento di piede in aria al galoppo.                                                                  81

  43. Del testa-coda o mezzo giro.                                                                                      82

  44. Riassunto generale.                                                                                                  83

  45. Difesa del cavallo.                                                                                                      84

  46. Mezzi per impedire ad un cavallo di calciare.                                                            85

  47. Mezzi per impedire ad un cavallo di impennarsi.                                                      85

  48. Delle cause che producono la difesa.                                                                        85



DEL TROTTO SOLLEVATO, DETTO TROTTO ALL’INGLESE                                              89

DELLE CORSE                                                                                                                 92

DEL CAVALLO GIOVANE

Capitolo

  1.                                                                                                                                 99

  2.                                                                                                                               100

  3.                                                                                                                               104

LETTERA A MADAME***                                                                                                107

CONCLUSIONI                                                                                                               115



  SIAEC - Società Italiana di Arte Equestre Classica